9. Portale VRM
9.1. Introduzione Portale VRM
Quando collegato a internet, un dispositivo GX si può usare in combinazione con il portale di Gestione Remota Victron (VRM), il quale attiva:
Facile accesso remoto a tutte le statistiche e allo stato del sistema online.
Consolle Remota sul VRM: accedere e configurare il sistema come se lo si avesse davanti
Aggiornamenti remoti del Firmware dei Caricatori Solari e di altri prodotti Victron.
Utilizzare la App VRM per iOS e Android.
Vedere il capitolo Connettività Internet per sapere come collegare il dispositivo a internet.
9.2. Registrazione nel VRM
Le istruzioni si trovano nel documento Manuale di inizio del Portale VRM.
Tenere presente che, per prima cosa, tutti i sistemi devono aver potuto inviare correttamente dati al Portale VRM. Finché non si stabilisca una connessione corretta, non sarà possibile registrare il sistema nell’account utente del VRM. In tale caso, vedere la sezione 5.7, Risoluzione dei problemi.
9.3. Registrazione dei dati nel VRM
I registri dei dati sono trasmessi al Portale VRM tramite Internet, se disponibile. Tutte le relative impostazioni sono disponibili nel menù Portale VRM Online:

La trasmissione dei registri dei dati è stata progettata per funzionare anche in caso di scarse connessioni a internet. Linee di fino al 70 % di perdita di pacchetti permanenti sono sufficienti per inviare i dati, sebbene in alcuni casi possano soffrire ritardi.
Aggiunta di un dispositivo di memorizzazione esterno
Quando non è possibile inviare i registri, il dispositivo GX li memorizzerà in una memoria non volatile (ad es., non si perdono dati in seguito a perdita di alimentazione o a riavvio).
Il dispositivo GX possiede un buffer per memorizzare internamente per alcuni giorni i registri. Per aumentare questo periodo, inserire una scheda microSD o una chiavetta USB. Si può vedere lo stato dell’archiviazione interna nelle impostazioni.
Tenere presente che, quando si inseriscono tali dispositivi di memorizzazione, tutti i registri archiviati internamente saranno automaticamente trasferiti alla chiavetta: non si perde alcun dato.
Con o senza un dispositivo di memorizzazione esterna, il Dispositivo GX continuerà sempre a tentare di collegarsi al portale e trasmettere tutti gli arretrati. Ciò significa che, anche se memorizza registri per mesi, appena riesce ad accedere a Internet, invierà tutti gli arretrati. I dati si inviano in formato compresso: l’invio di molti dati arretrati occuperà una larghezza considerevolmente inferiore della banda, rispetto all’invio di dati tramite una connessione costante a internet.
Requisiti dei dispositivi di memorizzazione
I file di sistema supportati per le schede MicroSD o le unità flash USB sono FAT (12, 16, 32), ext3, ext4 ed exFAT.
Le schede microSD del tipo SD e SDHC da 32 GB di capacità e più piccole contengono già FAT12, FAT16 o FAT32 quando si comprano. Si possono utilizzare senza problemi, a meno che non siano state formattate nuovamente con file di sistema non supportati.
Trasferimento manuale dei registri dei dati al VRM
Per i dispositivi che non possiedono mai connessione a Internet è possibile estrarre i dati e poi caricarli manualmente da una portatile.
Entrare in Impostazioni → Portale VRM e cliccare su Espellere dispositivo esterno. Assicurarsi non rimuovere mai la scheda SD/chiavetta USB senza effettuare questo passaggio, giacché si potrebbero corrompere e perdere dati.
Rimuovere il dispositivo di memorizzazione e inserirlo in un computer o portatile collegato a internet.
Aprire un browser web ed entrare nel Portale VRM.
Effettuare il login, cliccare sull’opzione “Carica file GX” e seguire le istruzioni:
Estrarre il file dal dispositivo di memorizzazione e reinserirlo nel Dispositivo GX. Tenere presente che il caricamento ripetuto degli stessi dati non causa problemi, ma è sempre meglio evitarlo.
Con a un intervallo di registro di una volta al minuto, lo spazio di archiviazione necessario è di 25 MB scarsi al mese, in base al numero di prodotti collegati. Pertanto, in una scheda microSD da 1 GB, si possono memorizzare circa 3 anni di dati arretrati. In altre parole, qualsiasi scheda microSD o chiavetta USB è sufficiente per archiviare i 6 mesi di dati salvati sul VRM.
Quando il dispositivo di memorizzazione è pieno, non saranno registrati altri dati.
Se sono inseriti vari dispositivi di memorizzazione, il dispositivo GX archivierà i dati sul primo inserito. Quando lo si rimuove, non ne utilizzerà altri, ma creerà un buffer di arretrati interno. Tornerà ad utilizzare la memorizzazione esterna solo se si inserisce un nuovo dispositivo.
Rete watchdog: riavvio automatico

Questa caratteristica, disattivata per difetto, fa riavviare automaticamente il dispositivo GX se non riesce a collegarsi al Portale VRM.
Fare attenzione se si attiva questa caratteristica nei sistemi ESS: quando si perde la connessione di rete e il dispositivo GX si riavvia, il sistema può perdere potenza se il riavvio impiega troppo tempo (quando è presente la rete, il Multi o il Quattro entra in passthru).
9.4. Risoluzione dei problemi di registrazione dei dati
Questo capitolo spiega cosa fare quando il Dispositivo GX non può trasmettere dati al Portale VRM.
La comunicazione necessaria per inviare registri al Portale VRM è:
DNS funzionante
Indirizzo IP corretto
Connessione internet funzionante
Connessione http in uscita http://ccgxlogging.victronenergy.com nelle porte 80 e 443. Tenere presente che non dovrebbe mai causare problemi, a parte nelle reti di imprese altamente specializzate.
Tenere presente che il CCGX non supporta una configurazione proxy. Per ulteriori dettagli sulle reti necessarie, vedere qui.
Passo 1: Aggiornare il Dispositivo GX all’ultima versione disponibile del firmware
Istruzioni per l’aggiornamento del firmware del Dispositivo GX
Passo 2: Verificare la connessione di rete e quella di internet
Nel menù Impostazioni → Ethernet o Impostazioni → Wi-Fi, verificare quanto segue:
Lo stato deve essere “Collegato”
Deve esserci un indirizzo IP che non inizi con 169.
Deve esserci un gateway
Devono esserci dei server DNS
Per un GX GSM, vedere la guida Risoluzione dei problemi ne Menù GX GSM.
Se l’indirizzo IP inizia con i numeri 169, controllare se la rete possiede un server DHCP funzionante. Il 99 % delle reti possiede un server DHCP funzionante ed è attivo per difetto in tutti i più comuni ADSL, cavi e router 3G. Se non è presente un server DHCP funzionante, configurare manualmente l’indirizzo IP.
Ethernet

Se si usa Ethernet e lo Stato dice “Scollegato”, verificare che il cavo di rete Ethernet non sia difettoso, altrimenti usarne un altro. Le due spie sul retro del CCGX, dove si inserisce il cavo Ethernet RJ45, devono essere accese o lampeggianti. Due spie spente indicano un problema di connessione.
Wi-Fi

Se si usa il Wi-Fi e il menù dice “Adattatore Wi-Fi non collegato”, verificare la connessione USB della chiave elettronica dongle Wi-Fi. Tentare di rimuovere la chiave elettronica e di inserirla nuovamente.
Quando si usa il Wi-Fi e lo Stato dice “Guasto”, può darsi che la password Wi-Fi non sia corretta. Premere “Dimentica rete” e tentare di ricollegarsi usando la password corretta.
Passo 3. Verificare la Connettività del Portale VRM
Entrare in Impostazioni → Portale online VRM e controllare lo stato degli Errori connessione:

Se appare un Errore di connessione, il CCGX non riesce a contattare la base dati del VRM. L’errore di connessione mostrerà un codice errore, il quale indica la natura del problema di connettività. Appaiono anche i dettagli del messaggio di errore, per aiutare gli esperti di IT in loco a diagnosticare il problema.
Errore #150 Testo di risposta inatteso: La chiamata http/https è riuscita, ma la risposta non è corretta. Ciò indica che esiste una pagina di login Wi-Fi o di rete, chiamata anche “captive portal”, come si vede a volte in aeroporti, hotel, porti turistici o campeggi per camper. Non esiste una soluzione per far funzionare il dispositivo GX in una rete Wi-Fi che richieda tale pagina di login e/o l'accettazione dei termini di utilizzo.
Errore #151 Risposta HTTP inattesa: La connessione è riuscita, ma la risposta non indica un codice HTTP risultante corretto (generalmente 200). Può indicare che un proxy trasparente sta monopolizzando la connessione. Vedere #150 per alcuni esempi.
Errore #152 Connessione scaduta: può indicare una scarsa qualità della connessione internet o un firewall restrittivo.
Errore #153 Errore di connessione: può indicare un problema di inoltro. Per i dettagli, vedere il messaggio di errore mostrato:
Errore #153 Problema di connessione e, particolarmente, un problema relativo al SSL, come mostrato nella schermata qui sotto: controllare le impostazioni di data e ora del Dispositivo GX ed anche il fuso orario. Controllare altresì che il router non mostri una pagina speciale di dichiarazione di non responsabilità o di accettazione, come spesso accade negli aeroporti, hotel e altre connessioni Wi-Fi pubbliche.
Errore #154 Guasto DNS: Assicurarsi di aver configurato un server DNS valido nel menù Ethernet o Wi-Fi. Generalmente è assegnato automaticamente dal server DHCP di una rete.
Errore #155 Errore di inoltro: non è possibile raggiungere il VRM. Questo errore di verifica se si riceve un errore ICMP, che indica un’assenza di percorso al server VRM. Assicurarsi che il server DHCP assegni un percorso per difetto funzionante o che il gateway sia correttamente configurato per le configurazioni statiche.
Errore #159 Errore sconosciuto: è un errore generale, per tutti quegli errori che non possono essere classificati. In tali casi, il messaggio di Errore fornirà informazioni riguardo il problema.
Controllare “Ultimo contatto”. Se appaiono delle lineette, il dispositivo GX non ha potuto contattare il Portale VRM dal momento dell’accensione. Se appare un’ora, ma anche un errore, il dispositivo GX ha potuto inviare dati, ma dopo ha perso il contatto.
Gli “Elementi tamponati” indicano il numero di registri salvati per essere inviati in un secondo momento. Se è più lungo di 0, significa che il Color Control GX non può collegarsi al Portale VRM. Tutti i dati sono inviati in base al principio First in First: il Portale VRM mostrerà solo le informazioni più aggiornate, dopo l’invio di tutti i vecchi dati.
9.5. Analisi dei dati offline, senza VRM
In alcuni casi, ad esempio per luoghi molto remoti, nei quali non è disponibile internet, può essere utile poter analizzare i dati senza doverli prima caricare nel Portale VRM.
Installare VictronConnect in un portatile Windows o Apple
Inserire il dispositivo di memorizzazione contenente i file di registro in Victron
Collegare, utilizzare il Convertitore registri GX per convertirli in schede Excel.
9.6. Consolle Remota su VRM - Configurazione
Questa caratteristica consente un controllo remoto completo del Dispositivo GX tramite internet:

La Consolle Remota su VRM è disattivata per difetto. Attivarla eseguendo i seguenti passi:
Attivare la funzionalità nel menù Impostazioni → Consolle Remota
Impostare una password o disattivarla
Riavviare il Dispositivo GX
Ora l’opzione Consolle Remota apparirà nel menù del Portale VRM. Cliccare per aprire la Consolle Remota:

9.7. Consolle Remota su VRM - Risoluzione dei problemi
Seguire questi passi per risolvere i problemi della Consolle Remota su VRM
Assicurarsi che il Login del Portale VRM funzioni, vedere capitolo 5.4. Senza tale Login, la Consolle Remota su VRM non funziona.
Dopo aver attivato la Consolle Remota, assicurarsi di impostare (o disattivare) la password.
Assicurarsi altresì di riavviare il CCGX dopo aver impostato (o disattivato) la password.
Assicurarsi di aggiornare il CCGX all’ultima versione del firmware. L’ultimo miglioramento della stabilità della Consolle Remota è stato realizzato nella versione v2.30.
Dopo il riavvio, controllare che lo stato della Consolle Remota su VRM appaia online o mostri un numero di porta. Se rimane offline, o il numero di porta è 0, il CCGX non ha potuto collegarsi al server della Consolle Remota. Generalmente ciò dipende da un firewall (aziendale) che blocca la connessione. La soluzione, pertanto, è quella di configurare una regola di eccezione nel firewall.
- Verificare che il browser web mediante il quale si accede al VRM possa accedere a entrambe le URL indicate qui sotto. Cliccare su entrambi i link per verificarli. Tenere presente che se appare Errore significa che è tutto OK. L’errore buono è “Risposta errore, Codice errore 405, Metodo non Consentito”. Se appare un errore scadenza o di altro tipo (del browser), potrebbe essere presente un firewall che blocca la connessione. https://vncrelay.victronenergy.com e https://vncrelay2.victronenergy.com/
Preliminari tecnici
Per far funzionare una Consolle Remota su VRM, il browser web e il Dispositivo GX devono essere collegati tra loro. Tale collegamento è progettato per non necessitare alcuna configurazione speciale o l’apertura di firewall nella maggior parte delle situazioni. Il 0,1 % delle situazioni in cui non funziona appena estratto dalla confezione riguardano, ad esempio, grandi reti aziendali con sicurezza speciale, costosi satelliti a lungo raggio o reti supportate via radio, come può accadere in aree rurali dell’Africa e altre zone remote.
Quando la Consolle Remota su VRM è attiva, il Dispositivo GX apre e mantiene una connessione con qualsiasi server indicato da supporthosts.victronenergy.com. Attualmente tale indicazione porta a vari indirizzi IP (84.22.108.49, 84.22.107.120, 3.25.10.245, 13.244.154.199 or 35.165.124.40, in base a dove ci si trova), ma nel futuro potrebbero diventare di più. La tecnologia impiegata è la SSH e cercherà di collegarsi tramite le porte 22, 80 e 443; deve funzionare solo una delle tre. La ragione per cui le prova tutte e tre è che, nella maggior parte delle reti, il firewall locale consentirà l’accesso ad almeno una di loro.
Dopo essersi collegato a uno dei server supporthost, il tunnel inverso SSH attende il collegamento di qualcuno che necessiti la connessione. Questo qualcuno può essere il browser o un ingegnere di Victron, giacché questa tecnologia si utilizza anche per la funzionalità Assistenza Remota; per ulteriori informazioni vedere più sopra.
Quando si utilizza la Consolle Remota su VRM, il browser si collega a vncrelay.victronenergy.com o al vncrelay2.victronenergy.com, tramite websocket nella porta 443. Per ulteriori dettagli sulle connessioni utilizzate dal Dispositivo GX, vedere la D15 delle FAQ.