11. Integrazione degli MFD Marine da parte di NMEA 2000
11.1. Introduzione a NMEA 2000
I nostri dispositivi GX possiedono una funzione NMEA 2000-out: quando è attiva, il dispositivo GX funge da ponte e rende disponibili tutti i monitor della batteria, gli Inverter/caricabatterie e gli altri prodotti collegati al dispositivo GX, nella rete NMEA 2000.
Se si usa tale funzione e il dispositivo GX è collegato alla rete NMEA 2000, gli MFD Marine possono leggere tali dati e mostrarli all’utente. Spesso in modo altamente configurabile.
Utilizzare il nostro cavo maschio micro-C VE.Can a NMEA 2000 per collegare il dispositivo GX alla rete NMEA 2000.

Confronto dell’integrazione tramite App
Rispetto all’integrazione MFD tramite la App, come spiegato nel capitolo precedente, l’integrazione tramite N2K offre una configurazione maggiormente personalizzabile. L’aspetto negativo di tale integrazione tramite N2K è che la configurazione è più laboriosa e si deve controllare accuratamente che tutti i PGN e i campi siano supportati e compatibili tra il sistema Victron e il MFD.
Ulteriori informazioni
Oltre a questo capitolo, assicurarsi anche di leggere il blog introduttivo, nonché il nostro documento principale sull’Integrazione MFD Marine.
Oltre a questo capitolo, assicurarsi di leggere anche (1) il post introduttivo del blog, (2) il nostro documento di integrazione MFD nautico principale e (3) il capitolo NMEA 2000 del manuale Victron per l'MFD che si sta utilizzando (Navico/Simrad/Lowrance/B&G, o Raymarine, o Garmin, o Furuno)
Sì, si tratta di molte letture, ma sono fondamentalmente inerenti a NMEA 2000: per esempio, alcuni di questi MFD supportano la visualizzazione dei dati CA ricevuti attraverso il cablaggio NMEA 2000, altri no. Alcuni richiedono di cambiare le istanze dei dati, altri no, e così via.
11.2. Dispositivi supportati/PGN
NMEA 2000 indica vari messaggi. I messaggi sono identificati dal loro numero di gruppo di parametri (PGN). Una descrizione testuale dei messaggi è disponibile pubblicamente nel sito web di NMEA 2000 (http://www.nmea.org/).
Le specifiche particolareggiate della definizione dei protocolli e dei messaggi può essere ordinata online nel sito web di NMEA 2000.
NMEA 2000 si basa su ed è compatibile con SAE J1939. Tutti i messaggi informativi sulla CA si trovano nel formato del messaggio di stato della CA, definito in J1939-75. Le specifiche di tali messaggi possono essere acquistate nel sito web di SAE (http://www.sae.org/).
Per un elenco particolareggiato dei PGN, si prega di vedere la nostra documentazione sui dati di comunicazione.
Inverter/caricabatterie
Tutti gli inverter/caricabatterie che si collegano tramite porta VE.Bus sono supportati. Questi comprendono Multi, Quattro, MultiPlus-II e altri inverter/caricabatterie (simili) di Victron.
I dati sono trasmessi verso l’esterno ed è possibile impostare l’alimentazione da banchina, nonché accendere, spegnere, mettere in modalità solo inverter o solo caricabatterie l’inverter/caricabatterie.
L’interfaccia ha due funzioni:
La funzione “153 Inverter” rappresenta l’uscita CA
La funzione “154 Ingresso CA” rappresenta l’entrata CA
I messaggi di Stato del Caricabatterie sono inviati dalla funzione Inverter. Entrambe le funzioni possiedono i loro indirizzi di rete.
Siccome entrambe le funzioni trasmettono gli stessi PGN, ad esempio, un PGN di stato CA contenente tensione, corrente e altre informazioni, le utenze di dati NMEA 2000, come i normali display, devono poter effettuare una distinzione, basata sull’indirizzo di rete.
In base alla funzione appartenente a quell’indirizzo di rete, sarà necessario interpretarla come Ingresso inverter o Uscita inverter.
I display che non possano fare ciò, vedranno i dati come appartenenti all’alimentazione (fornitura di rete).
L’uscita inverter, pertanto, è interpretata come fornitura di rete #0 e l’Ingresso inverter come fornitura di rete #1. Questi numeri di istanza per difetto si possono cambiare mediante uno strumento di configurazione di rete, se necessario.
Viene trasmessa anche la temperatura della batteria misurata dall'inverter (/caricabatterie).
Tutte le comunicazioni VREG devono essere inviate all'indirizzo che rappresenta la funzione Inverter. L'altro, l'ingresso CA, non supporta le richieste VREG: questo indirizzo trasmette solo informazioni CA relative all'ingresso CA.
Inverter
Sia la gamma di Inverter collegati tramite VE.Bus che la nostra gamma di Inverter collegati tramite un cavo VE.Direct sono supportate e le loro informazioni messe a disposizione nella rete NMEA 2000.
Monitor della batteria
Supportati. Comprendono qualsiasi monitor della batteria supportato dal dispositivo GX.
Caricatori solari
Supportati. I valori relativi alla batteria così come la tensione e la corrente del campo fotovoltaico sono disponibili sulla rete NMEA 2000.
Caricabatterie CA
Sono supportati i caricabatterie dei modelli Phoenix Smart IP43 120-240 V e 230 V. Solo il modello da 120-240 V consente di essere controllato a distanza (accensione/spegnimento e limite di corrente in ingresso) da un MFD compatibile.
Dati sul livello del serbatoio
Supportati. I livelli del serbatoio misurati dal Dispositivo GX, sono trasmessi mediante PGN 127505 – Livello di Liquido. Sia l’istanza Dispositivo che l’istanza Dati di questo PGN, detto istanza Fluido, vengono automaticamente numerate per la lettura di ogni serbatoio. Al primo serbatoio viene assegnato il numero 0, al secondo il numero 1 e così via.
Altri dati e tipi di prodotto
Non supportati. I tipi esplicitamente menzionati sopra sono gli unici supportati al momento. Ad esempio, i dati di un caricabatterie (come il Phoenix Smart Charger collegato tramite VE.Direct) non sono supportati e non si prevede che lo saranno presto.
11.3. Configurazione NMEA 2000

Impostazione | Per difetto | Descrizione |
---|---|---|
Profilo CAN-bus | VE.Can | Definisce i tipi e i baudrate della rete CAN-bus. Per utilizzarla assieme alla NMEA 2000, assicurarsi di scegliere uno dei profili che comprende il VE.Can e che sia di 250 kbit/s. |
NMEA 2000-out | Spento | Attiva e disattiva la funzione NMEA 2000-out |
Selettore del numero identificativo unico | 1 | Seleziona il blocco di numeri da usare per il nome Numeri Identità Unici nel campo PGN 60928 NAME. Per lo stesso dispositivo GX e quando NMEA 2000-out è attiva e anche per i dispositivi virtuali. Cambiarlo solo quando si installano vari dispositivi GX nella stessa rete VE.Can. Non esistono altre ragioni per cambiare questo numero. Per maggiori dettagli sul numero identificativo unico, consultare l'ultima sezione di questo capitolo. |
Verifica numeri unici | Cerca altri dispositivi che utilizzano lo stesso numero unico. Quando la ricerca è completa, risponderà con un OK o il testo: È presente un altro dispositivo collegato con questo numero unico, si prega di selezionarne un altro. Tenere presente che, generalmente, non ci sono motivi per usare questa funzione: il dispositivo GX verifica automaticamente e continuamente l’unicità dei numeri utilizzati e avvisa quando rileva un conflitto. Questa impostazione serve per confermare rapidamente che sia tutto OK dopo un cambio di impostazione. |
11.4. Configurazione delle istanze del dispositivo NMEA 2000
Il sottomenu Dispositivi dà accesso ad un elenco che mostra tutti i dispositivi rilevati sulla rete VE.Can/NMEA 2000:
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Ciascuna voce mostra per prima cosa il nome, o il nome del prodotto, come nel nostro database, oppure, se configurato, il nome personalizzato configurato durante l'installazione.
Poi viene mostrato il numero identificativo unico tra parentesi quadre.
Sulla destra, si può vedere l’istanza del dispositivo VE.Can che è la stessa dell’NMEA 2000.
Premere Invio per modificare l'istanza del dispositivo. Oppure, premere il tasto destro per andare un passo più in profondità nella struttura del menu, in una pagina che mostra tutti i dati generici disponibili per quel dispositivo:
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11.5. Dettagli tecnici di NMEA 2000-out
11.5.1. Glossario NMEA 2000
Presentiamo un glossario di supporto per l’interpretazione di questo testo:
Dispositivo virtuale: un Monitor della Batteria, un Inverter o un altro dispositivo Victron che non possiede una porta CAN-bus ed è reso disponibile “virtualmente” nel CAN-bus dalla funzione NMEA 2000-out del Dispositivo GX.
CAN-bus: la porta VE.Can del Dispositivo GX che, nel contesto di questo capitolo, è più probabilmente collegata alla rete NMEA 2000.
Funzione NMEA 2000-out: il software presente nel dispositivo GX, descritto in questo capitolo.
NMEA 2000: Protocollo CAN-bus Marino, basato su J1939.
Istanza: esistono vari tipi di istanze e sono spiegati più avanti.
J1939: Una serie di normative che definiscono il protocollo CAN-bus, indicate dall’organizzazione SAE.
Procedura di Reclamo dell’Indirizzo (ACL): un meccanismo, specificato da J1939 e utilizzato da NMEA 2000, usato dai dispositivi della rete per trattare e assegnare ad ognuno di essi un indirizzo di rete unico. È un numero compreso fra 0 e 252. Sono definiti tre indirizzi di rete speciali:
0xFD (253) - Riservato
0xFE (254) - Non è possibile reclamare l’indirizzo: ad esempio quando tutti gli altri sono in uso
0xFF (255) - L’indirizzo di trasmissione
11.5.2. Dispositivi-virtuali NMEA 2000
Quando la funzione NMEA 2000-out è attiva, il dispositivo GX funge da ponte: rende disponibile ogni sinolo monitor della batteria, inverter/caricabatterie o altro dispositivo collegato nel CAN-bus.
Singolarmente, nonché ognuno con il suo indirizzo di rete, la sua istanza di dispositivo, i suoi codici funzione e così via.
Ad esempio, un dispositivo GX con due BMV collegati a una porta VE.Direct e un inverter/caricabatterie collegato tramite VE.Bus, renderà disponibili i seguenti dati nel CAN-bus:
Indirizzo | Classe | Funzione | Descrizione |
---|---|---|---|
0xE1 | 130 (Display) | 120 (Display) | Lo stesso Dispositivo GX |
0x03 | 35 (Generazione elettrica) | 170 (Batteria) | Il primo BMV |
0xE4 | 35 (Generazione elettrica) | 170 (Batteria) | Il secondo BMV |
0xD3 | 35 (Generazione elettrica) | 153 | L’inverter/caricabatterie (uscita CA) |
0xD6 | 35 (Generazione elettrica) | 154 | L’inverter/caricabatterie (ingresso CA) |
11.5.3. Classi e funzioni di NMEA 2000
Come riportato nelle specifiche di NMEA 2000, questa definisce tre tipi di trasmettitori e dispositivi collegati al CAN-bus. Le classi sono le categorie principali e le funzioni le specificano ulteriormente.
11.5.4. Istanze NMEA 2000
NMEA 2000 indica tre diverse istanze:
Istanza dati
Istanza dispositivo
Istanza sistema
Ognuno dei tipi di istanza summenzionati è disponibile per tutti i monitor della batteria e gli altri dispositivi che il dispositivo GX rende disponibili nel CAN-bus e può essere configurato singolarmente.
Esiste una Istanza dispositivo e una Istanza sistema per ogni dispositivo virtuale. E, in base al tipo di dispositivo virtuale, esistono una o più Istanze dati.
Ad esempio, per un BMV-712 esistono due istanze dati, una “Istanza CC” per la tensione della batteria principale e un’altra per quella della batteria di avviamento.
La modalità di cambio e utilizzo delle istanze dipende dall’attrezzatura e dal software utilizzati per leggerle nel CAN-bus. Gli esempi di attrezzature e software, come qui intesi, sono gli MFD, come quelli di Garmin, Raymarine o Navico, nonché altre soluzioni di software come, ad esempio, quella di Maretron.
La maggior parte di queste soluzioni identifica i parametri e i prodotti tramite la richiesta di Istanze dispositivo uniche oppure utilizzando i Numeri di Identità Unici PGN 60928 NAME e non si affida al fatto che le istanze dati siano globalmente uniche. Tuttavia, esistono alcune eccezioni: per i MFD Raymarine e Furuno l’istanza dati deve essere cambiata, affinché mostrino correttamente i dati. Si prega di vedere la pagina dell’integrazione MFD per ulteriori dettagli.
Le specifiche di NMEA 2000 chiariscono quanto segue: “Le istanze dati devono essere uniche negli stessi PGN trasmessi da un dispositivo. Le istanze dati non devono essere globalmente uniche nella rete. La programmabilità dei campi deve essere migliorata tramite l’uso di PGN 126208, Funzione dei Gruppi di Campi di Scrittura”.
In altre parole, le istanze dati devono essere uniche solo all’interno di un singolo dispositivo. Non è necessario che siano globalmente uniche: l’unica eccezione è “Istanza Motore”, la quale, almeno per ora, al fine di far fronte ai dispositivi meno recenti, deve essere globalmente unica (ad es., Porta = 0, Tribordo = 1). Ad esempio, alcuni dei nostri Monitor della Batteria BMV possono misurare due tensioni, una per la batteria principale e una per la batteria di avviamento, ed è in questa occasione che si utilizzano le istanze dei dati. Un caso simile è quello dei caricabatterie con varie uscite. Tenere presente che l’installatore non deve necessariamente cambiare tali istanze dati, giacché quei prodotti sono preconfigurati per trasmettere i PGN importanti con istanze dati uniche (in questo caso, Istanza batteria e Istanza dettagliata CC).
ATTENZIONE: anche se è possibile cambiare le istanze dati, modificarle in un dispositivo Victron rende impossibile la corretta lettura di tale dispositivo da parte di altri dispositivi Victron.
Nota sulle Istanze dispositivo: non è necessario assegnare un’istanza dispositivo unica a ogni dispositivo del CAN-bus. Non è un problema se un monitor della batteria e un caricatore solare sono entrambi configurati con Istanza dispositivo 0 (quella che hanno per difetto). Quando sono presenti vari monitor della batteria o vari caricatori solari, inoltre, non è sempre necessario assegnare ad ognuno di essi una istanza dispositivo unica. Se fosse assolutamente necessario, devono essere uniche solamente per i dispositivi che usano la stessa Funzione.
E tenere presente che il cambio dell’Istanza dispositivo, in un dispositivo Victron, può modificarne il funzionamento; vedere più sotto.
Istanze sistema
Conformemente alle specifiche di NMEA 2000, questa istanza è un campo a 4 bit con un intervallo valido compreso tra 0 e 15, che indica la presenza di dispositivi in segmenti di rete aggiuntivi, reti ridondanti o parallele oppure sottoreti.
Il Campo Istanza Sistema si può utilizzare per agevolare reti NMEA 2000 multiple in queste grandi piattaforme marittime. I Dispositivi NMEA 2000 dietro un ponte, un router, un gateway o che siano parte di qualche segmento di rete, possono indicare ciò tramite l’uso e l’applicazione del Campo Istanza Sistema.
L’Istanza ECU e l’Istanza Funzione
In alcuni documenti e alcuni strumenti software, tuttavia, si usa un’altra terminologia:
Istanza ECU
Istanza Funzione
Istanza Dispositivo inferiore
Istanza Dispositivo superiore
Ecco come si definiscono: la terminologia dell’Istanza ECU e quella dell’Istanza Funzione derivano dalle specifiche SAE J1939 e ISO 11783-5 e non esistono nelle definizioni NMEA 2000. Tuttavia, definiscono tutte gli stessi campi negli stessi messaggi CAN-bus, che NMEA 2000 definisce come Istanza dispositivo.
Più in dettaglio: il campo definito da J1939 come Istanza ECU, nelle specifiche NMEA 2000 è stato rinominato Istanza Dispositivo inferiore. L’Istanza Funzione è stata rinominata Istanza Dispositivo superiore. E assieme formano l’Istanza Dispositivo, definizione di NMEA 2000.
Sebbene si usino termini diversi, i campi coincidono in entrambe le normative. L’Istanza Dispositivo inferiore ha una lunghezza di 3 bit e l’Istanza Dispositivo superiore di 5: assieme formano una lunghezza di 8 bit, che è il byte corrispondente al NMEA 2000 Device Instance.
L’Istanza Unica
L’Istanza Unica è un’ulteriore parola utilizzata per descrivere praticamente le stesse informazioni. La impiega Maretron e si può vedere nei loro software, se si attiva la colonna corrispondente. Lo stesso software Maretron sceglie fra Istanza Dispositivo e Istanza Dati.
11.5.5. Cambio di Istanze di NMEA 2000
Istanza dati
Anche se si consiglia di non modificare le istanze dei dati (vedi la spiegazione e l’AVVISO sopra), è possibile modificarle.
Non vi è alcuna opzione all’interno di Venus OS per modificarle; è necessario uno strumento di terze parti e l’unico che sappiamo essere in grado di farlo è il lettore Actisense NMEA 2000.
Per modificare le istanze dei dati, vedere questo documento.
Istanza dispositivo
Per cambiare le Istanze dispositivo, vedere questo documento.
ATTENZIONE: queste caratteristiche (di Victron) dipendono dall’Istanza Dispositivo:
Per un sistema ESS con caricatori solari collegati a una rete VE.Can, questi ultimi, per funzionare correttamente, devono rimanere configurati con la loro Istanza dispositivo per difetto (0). Ciò non vale per i Caricatori Solari collegati a VE.Direct, resi disponibili nel CAN-bus come Dispositivi virtuali tramite la funzione NMEA 2000-out. A meno che l’Istanza dispositivo del Dispositivo GX non sia stata riconfigurata come un’Istanza Dispositivo diversa. Cosa che è tecnicamente possibile, ma non raccomandabile e mai necessaria. Ma in tale situazione i caricatori devono essere configurati con la stessa istanza del Dispositivo GX.
Lo stesso vale per i sistemi con batterie gestite.
Sia i Caricatori solari che i caricabatterie collegati a CA, se collegati a una rete VE.Can, sincronizzeranno il loro funzionamento. Stato di carica e similari. Affinché tale funzione sia operativa, tutti i caricatori devono essere configurati con la stessa istanza dispositivo.
Riassumendo, per la maggior parte dei sistemi raccomandiamo di lasciare l’Istanza dispositivo al suo valore per difetto, che è 0.
11.5.6. Numeri Identità Unici PGN 60928 NAME
Il dispositivo GX assegna un Numero Identità Unico ad ogni dispositivo virtuale. Il numero assegnato è una funzione del blocco Numero Identità Unico PGN 60928 NAME, ovverosia il Numero dispositivo unico per VE.Can, mostrato nella schermata qui sopra, come configurato nelle impostazioni del Dispositivo GX.
Questa tabella mostra come il cambio di tale impostazione si traduca nei dispositivi virtuali resi disponibili nel CAN-bus:
blocco Identità Unica configurato: | 1 | 2 | 3 | 4 |
---|---|---|---|---|
Dispositivo GX | 500 | 1000 | 1500 | 2000 |
1º dispositivo virtuale (ad esempio, un BMV) | 501 | 1001 | 1501 | 2001 |
2º dispositivo virtuale (ad esempio, un altro BMV) | 502 | 1002 | 1502 | 2002 |
3º dispositivo virtuale (ad esempio, un terzo BMV) | 503 | 1003 | 1503 | 2003 |